La bellezza

Quanto sei bella.
Non brava, non intelligente, non capace. Bella.
Questo viene detto nella maggior parte dei casi, alle bambine.
E da lì, credo, cominciano i guai per tante donne. Perché crescono pensando che il parametro sia quello, che l’aspettativa sia quella, che la chiave di volta sia quella: la bellezza.
Ed allora è un attimo sentirsi sempre inadeguata, o mai abbastanza, o non troppo, o più che altro un quasi, un tutto sommato.
La bellezza: con le amichette, a scuola, con i ragazzini, sul lavoro, con il proprio uomo.
E’ che da noi donne, la bellezza ce la si aspetta, come fosse un atto dovuto che noi dobbiamo al resto del mondo.
Come se fosse l’ unica conditio sine qua non, l’unica ratio che muove la nostra esistenza.
Si cresce con questa errata valutazione, rincorrendo un’ idea, per poi scontrarsi contro un muro tutte le volte che, nella vita, quelle bambine, ormai grandi scoprono che, nonostante gli occhioni, i capelli di seta,e le gambe da etoile, viene chiesto tanto ma tanto di diverso, ad una donna.
Lo scompenso allora, è un boato.
Ho visto mamme in spiaggia ridurre con le mani il già-perizoma a bambine di dieci anni mentre giocavano con paletta e secchiello. E sono inorridita.
Perdonatemi inoltre, se, da donna, e da “fotografa”, ho l’ardire di affermare con grandissima sicurezza, che la bellezza, quella “oggettiva”, nonostante artefizi e sacrifici, c’è o non c’è, purtroppo o per fortuna.
Allora, fate del bene: alle bambine, dite che sono capaci, che sono intelligenti, non belle.

2 Comments
  • Carla del ciotto

    24 agosto 2018 at 10:59

    Valentina. Sempre un piacere leggerti. La bellezza della materia grigia che ti contraddistingue (oltre al fatto che mi piaci tutta)
    Un abbraccio
    Carla

    • Valentina

      24 agosto 2018 at 15:33

      Carla, tu sei sempre una presenza preziosa qui.
      Ti abbraccio forte

      V.